Il profumo dei colori ad olio
La mano di Dio
Olio su tela 40x50, novembre 2023
L'omonina scultura di Auguste Rodin raffigura il momento della creazione di Adamo ed Eva. Nella mano di Dio c'è un blocco di marmo in cui due figure, maschile e femminile, stanno prendendo forma. Ho sostituito le figure antropomorfe con la Terra per sottolineare, come il Genitrice, l'importanza maggiore del pianeta rispetto all'Uomo, nell'ordine del creato.
Umanità, addio
Tecnica mista su tavola 30x34, novembre 2023
Realizzato in poco tempo in seguito all'intensificarsi degli attacchi di Israele ai palestinesi di Gaza, riprende la "Bambina col palloncino" di BansKy, sostituendo il palloncino a forma di cuore con un palloncino a forma di mondo.
Collezione privata
Amore e Gaia
Olio su tela 50x70, novembre 2023
Amore e Gaia: un connubio possibile? Partendo dalla storia di Amore e Psiche, narrata da Apuleio e rappresentata da Canova, mi interrogo sulla possibilità che, nonostante tutto, ci sia un lieto fine.
Planet B
Opera digitale, agosto 2023
Ideata e presentata allla seconda edizione del Premio Antonio Carena, Tempi Oggidiani, stampata su pannello 50x50.
La call del concorso affidava agli artisti "il compito di riflettere sul percorso pop di Carena per raccontare, attraverso l'analisi della sua produzione artistica legata a questo periodo [...] una personale, contemporanea interprestazione della corrente". Io ho scelto un'immagine che è propria della mia produzione artistica, ripetendola in copie non identiche, finalizzate alla comunicazione di un messaggio ambientalista espresso anche a parole. Le nuvolette che circondano i quattro pianeti, non sono quindi l'unico punto d'incontro con il maestro, mio concittadino, perchè anche Carena aveva a cuore il tema della sostenibilità e dell'ambiente
Genitrice
Olio e mosaico su tavola 65x30, giugno 2023
Ho disturbato di nuovo Michelangelo per creare questa nuova opera, copia di un particolare classico con "variante". Questa volta, la variante mi è servita per ridimensionare la posizione privilegiata dell'uomo nella creazione, relegandolo al suo reale ruolo secondario. La vera protagonista della creazione è la Terra, che da creatura è in grado di diventare genetrice di Vita. Adamo, con il suo dito indice mellifluo, sta ancora aspettando che qualcuno o qualcosa lo vivifichi.
Il colore non mi sembrava sufficiente per rappresentare la Terra, questa volta, così mi sono cimentata con il mosaico.
18 maggio 2023
Pietas
Olio su tela 80x100, marzo 2023
Un'altra donna che sorregge il peso del Mondo, un'altra donna legata alla Terra. Nell'immagine di Michelangelo che ho reinterpretato, "tutto è compiuto", si attende solo l'intervento divino. Ma con questa, che è un'immagine laica, seppur sacra (perché nulla vi è di più sacro della Madre Terra), mi interrogo sul futuro del Pianeta e non conosco la risposta.
Indifesa
Olio, acrilico e materiali vari su pannelli, novembre 2022
"Provo a difendermi, ma non riesco. Le mie mani sono inconsistenti contro la tua violenza. I lividi si moltiplicano e, laddove la pelle si lacera, il sangue scorre".
Vir(T)us
Tecnica mista su tela 50x50, agosto 2022
Ho partecipato con questa tela alla prima edizione del Premio Antonio Carena, che chiedeva di confrontarsi con l'informale. Durante la realizzazione dell'opera ho dovuto combattere contro la mia naturale propensione ad inserire elementi figurativi (quanto avrei voluto inserire un cielo azzurro annuvolato nel quadrato bianco!). Alla fine l'ho definito con quel gioco di parole, che caratterizzano anche alcune tele di Carena e che lo hanno reso contemporaneo per via del tema. Può svilupparsi una virtù, da un periodo di pandemia, che ci ha persino costretti in prigioni, più o meno dorate (per alcuni sicuramente molto lontane dall'oro)?
Martire
Olio su tela 80x70, giugno 2022
La tela si inserisce nella serie dei miei mondi dipinti, quadri che, tra le altre, affrontano una tematica ambientalista. In questo caso sono partita dalla copia del quadro di Caravaggio “Salomè con la testa del Battista” (Madrid) sostituendo l’elemento chiave del profeta giustiziato con una metà del pianeta Terra, che risulta così anch’esso “mozzato”.
L’uccisione del Battista provoca, nell’intenzione di Caravaggio, raccapriccio anche per i colpevoli protagonisti, che tentano di prendere le distanze dal frutto del loro operato; d’altro canto, ognuno di noi tenta di allontanare da se stesso la responsabilità per quello che sta succedendo, in termini di sconsiderato sfruttamento delle risorse del pianeta. Questa responsabilità invece appartiene a tutti, a coloro che materialmente perpetrano il maltrattamento del pianeta (il boia), a coloro che hanno potere decisionale e non trovano altre soluzioni (Salomè) e a coloro che ne traggono vantaggio (Erodiade).
Medusa
Olio su tela 40x50, aprile 2022
Secondo Ovidio, Medusa era una bella fanciulla, violentata da Poseidone nel tempio di Atena. In deroga alla solidarietà femminile, Atena punisce Medusa trasformandola in un mostro e i suoi capelli in serpenti, in grado di pietrificare all'istante chiunque la guardasse. Ha un buon motivo quindi per urlare, anzi ne ha due, se consideriamo che di tre sorelle era l'unica mortale.
Come un pesce rosso
Olio su tela 50x50, marzo 2022
Come un pesciolino rosso che impazzisce confinato in una boccia di vetro senza punti di riferimento. Non può fare nulla neanche urlare.
Io esisto
Olio su tela 40x40, febbraio 2022
Serie dei dipinti "Donne che urlano": una suffragetta che lotta per i suoi diritti.
Al rogo sulla croce
Olio su tela 40x50, febbraio 2022
Emblema della donna martirizzata, anche in modo virtuale, quando ha espresso autoconsapevolezza. Si inserisce nella serie di dipinti "Donne che urlano".
Ti solleverò
Olio su tela 20x20, gennaio 2022
Ideata per l'esposizione "The care", prendersi cura, mostra collettiva tenutasi alla Casa del Conte Verde di Rivoli, dal 25 febbraio al 20 marzo 2022. Si inserisce nei dipinti di epoca covid, perchè rappresenta il personale sanitario che, anche a costo d venire travolti dalla malattia, si sono prodigati per i loro pazienti.
Della mostra è stato realizzato anche un catalogo.
Collezione privata
Albero della vita natalizio
Olio su ceramica 22x30 (con la cornice), novembre 2021
Una vecchia ceramica con una bella cornice in legno, ridipinta ad olio con l'utiizzo del gesso.
Nella notte
Olio su carta 24x32,5, ottobre 2021
Ispirata dalle opere di Lorenzo Alessandri, ho realizzato questo dipinto su carta a tema natalizio.
Maternità (Le tre età delle donna, Klimt)
Olio spatolato su carta 33x48, ottobre 2021
Riproduzione del particolare dell'opera di Klimt "Le tre età della donna". Quando urge l'espressione artistica, mi obbligo all'utilizzo di materiali e tecniche poco modificabili.
Stronger than any virus
Olio su tela 60x70, luglio 2021
Un legame messo a dura prova dalla pandemia del Covid 19, quello tra nonni e nipoti. I primi, più vulnerabili e a rischio di gravi complicanze, hanno dovuto rinunciare per diversi mesi al contatto reale con la loro amata progenie. Gli altri, in troppi casi, hanno dovuto assistere impotenti e a distanza alla malattia e alla morte di chi, in epoca pre-Covid, si prendeva cura di loro. Ma la forza di questo legame è la capacità di sopravvivere, con il ricordo, anche alla morte, e di mutare il medesimo virus in un elemento di unione.
Libera interpretazione della foto ”Forever Young” di Teiho Lemaire Bennett.
Resistente
Olio su tela 60x70, luglio 2021
Il papavero simbolo della resistenza, rappresentato in una delle valli di Lanzo.
Di retro al sol
Olio su tela 50x50, aprile 2021
2021: 700 anni dalla morte di Dante. Molte le iniziative artistiche per omaggiare il Sommo Poeta e anch'io non ho resistito al fascino di una esposizione pensata per le vie della città di Giaveno (TO), con la collaborazione di diversi esercenti che hanno deciso di partecipare, rendendo disponibili le loro vetrine. "Di retro al sol" rappresenta l'incontro di Dante con Ulisse, raccontato nel XXVI canto dell'Inferno, e pur essendo l'eroe greco condannato a bruciare per l'eternità, per essere stato un consigliere fraudolento, il poeta ne mette in luce l'amore per la conoscenza che lo contraddistingue: "Considerate la vostra semenza: fatte non foste a viver come bruti, ma per seguire virtute e canoscenza".
Oltre a questa tela inedita, ho esposto: "Contaminata", "Costruttori di un mondo nuovo" e "La condizione umana".
Nata sotto il segno dei pesci
La donna cannone
Olio su carta, marzo 2021
Un sabato di marzo, mi sono imbattuta su Youtube ne "La donna cannone" di De Gregori. Ho iniziato a riascortarla ed è stato come se l'avessi sentita il giorno prima, ma soprattutto ho rivissuto, vivide e presenti, le emozioni che mi trasmetteva quando ero bambina. Mi immedesimavo nella protagonista della canzone e ne ammiravo il coraggio della conquista della libertà in un modo così pericoloso, approfittando dello strumento che fino a quel momento l'aveva oppressa. Non so quale fosse il motivo per cui avrei voluto volare via insieme a lei, ma forse mi fosse tornata in mente in tutti questi anni, avrei potuto contare su di lei in altre occasioni. Per questo 8 marzo, quindi mi dedico (e dedico a quante lo desiderino) questo piccolo dipinto, perché ci possono essere tanti motivi per sentirsi donna cannone.
Andrà tutto bene 3D
Filo metallico, carta, pasta da modellare e acrilici, febbraio 2021
Lo slogan già rappresentato in un disegno, sviluppato in 3d.
Teachersdosex
Biro su carta A4, dicembre 2020
Il disegno si pone sulla scia del lavoro provocatorio che Andrea Villa, il Banksy torinese, ha esposto per denunciare il licenziamento di un'insegnante, vittima di revenge porn ad opera del suo ex fidanzato. Ho pensato di rappresentare una giovane insegnante come la Venere di Urbino di Tiziano Vecellio, opera considerata un capolavoro di sensualità. Gli occhiali e i libri caratterizzano l'immagine e sottolineano ciò che dovrebbe essere normalmente riconosciuto e cioè che un'insegnate o qualsiasi professionista donna può anche essere un'amante sensuale e la diffusione di immagini private che la riguardano non è una sua colpa, ma è un reato di chi ne ha violato la privacy.
Codice 1
Andrà tutto bene
Biro su carta A4, novembre 2020
In un momento in cui non ho tempo per dipingere ad olio su tela, ho trovato questo mezzo per rappresentare un'idea non procrastinabile. Nel pieno della seconda ondata di contagio da Covid19, ho ripreso lo slogan ripetuto durante la prima ondata, nella primavera 2020, associandolo ad un'immagine decisamente opposta
No child for me
Olio su tela 60x60, settembre 2020
Il quadro è ispirato al romanzo classico americano “Furore” di John Steinbeck.
Protagonista una famiglia di agricoltori americani, costretti a lasciare la propria terra e viaggiare per migliaia di chilometri, alla ricerca di un lavoro che possa dar loro da vivere.
C’è un ulteriore riferimento artistico nell’opera, in quanto la donna riprodotta è la “migrant mother” delle foto di Dorothea Lange, la fotografa statunitense che ritrae la vita dei migranti negli anni ’30, all’epoca della grande depressione, che è anche il periodo raccontato nel romanzo di Steinbeck.
Al contrario della fotografia della Lange, nella mia riproduzione la donna non stringe al petto un neonato, perché, nel libro, gli stenti patiti durante il viaggio causeranno un esito infausto alla gravidanza di uno dei personaggi femminili. Ciò che le rimane è solo un sacco, simbolo dello spossante lavoro di raccoglitori stagionali.
L'opera è stata inserita nella mostra presso la libreria Belgravia Torino, dal 18 ottobre al 15 novembre 2020, "Quando l'arte incontra la lettura" all'interno della rassegna internazionale IlMaggioDeiLibri.
L'ultima versione del 2022 ha lo sfondo nero.
Le parole che non ti ho ancora detto
Olio su tela 60x70, luglio 2020
Il dipinto vuole simboleggiare la difficoltà della comunicazione umana, anche se lascia aperta una importante possibilità: quella della scrittura.
E nato in seguito ad una call dell'associazione "Il cielo capovolto", ma nella pubblicazione che ne è seguita, "Scrivendo d'amore, lettere di un passato moderno", è stato pubblicato solo il testo.
2020 (ciò che rimane)
Olio su tela 80x80, luglio 2020
Questo dipinto è il risultato di un rimaneggiamento di una tela precedentemente dipinta due volte. In entrambi i casi il risultato non mi aveva soddisfatta, così, a distanza di mesi, ho iniziato a togliere con la spatola lo strato di colore più superficiale che in modo del tutto inaspettato ha liberato il colore sottostante. Procedendo in modo meno casuale, ho ottenuto un'immagine che ha inizato ad acquistare un senso estetico e poi concettuale, quando un'amica mi ha scritto che per lei rappresentava il periodo di caos, post lockdown causa covid 19, che stavamo vivendo. In effetti non posso ignorare quelle strane figure sferiche che compaiono, sempre dallo strato inferiore, e che in qualche modo mi hanno ricordato la struttura del virus (non so che cosa volessi dipingere in un'epoca in cui una tale pandemia poteva essere solo la trama di un film). Il titolo è arrivato di conseguenza: "2020 (ciò che rimane)".
Ho tenuto i brandelli di colore rimossi, perchè ho pensato che la tela possa anche essere esposta come un'installazione.
Attenti al corona
Tecnica mista su tela 60x70, giugno 2020
Nel 1988 Keith Haring dedicò all'amico Basquiat l'opera "A Pile of Crowns for Jean Micheal Basquiat", con la quale cercava di avvisarlo dei pericoli della droga e contemporaneamente lo additava come Re tra gli artisti contemporanei (le corone rappresentate). Purtroppo Basquiat morì quello stesso anno.
Non ho saputo resistere alle immagini di quelle corone cadenti e di quel segnale di pericolo e le ho utilizzate per trasmettere il mio personale messaggio, legato al periodo attuale. Fase 3 da noi, piena pandemia in molte parti del mondo, preoccupante focolaio a Pechino.
Parafrasando Keith Haring, quindi, "Attenti al corona".
In luglio 2021, ho modificato il colore di sfondo, da giallo a nero.
L'alba di un nuovo mondo
Olio su tela 60x70, aprile 2020
Con quest'opera ho guardato al periodo post pandemia, quando, liberi dal covid, potremo abbandonare la mascherina. Ho voluto omaggiare il popolo cinese, rappresentando questa regione geografica della Terra, per la sofferenza che hanno dovuto affrontare insieme alle accuse del resto del mondo.
La Terra, in una visione geocentrica, sta sorgendo su di un mare inondato di colore. Non ho mai creduto nell'"#andràtutto bene", ma penso che in qualsiasi modo si dovrà superare la crisi sanitaria ed economica, sperando di modificare i precedenti comportamenti di sfruttamento degli animali che hanno contribuito allo diffusione del virus tra la popolazione umana.
Il dipinto è stato pubblicato nella raccolta "Racconti al tempo del contagio" edita dall'associazione culturale Il cielo Capovolto (novembre 2020).
Stanze del lockdown
Olio su cartoncino e legno 58x53, maggio 2020
In quali stanze avete vissuto questo lockdown? Che dimensioni avevano, che colori alle pareti? Soprattutto: quali emozioni erano in grado di farvi percepire, qual era il vostro stato d'animo? Eravate sereni? Vi sentivate al sicuro? Eravate circondati da amore e affetto? Oppure l'inquietudine ha preso il sopravvento? O peggio ancora la paura e un senso di claustrofobia? Forse avete vissuto tutte queste emozioni in momenti diversi...
E adesso siete preparati per uscire "senza giustificazione"? Siete pronti a lasciare il vostro rifugio?
L'opera rispecchia anche nel supporto le limitazioni che abbiamo vissuto, perchè realizzata con materiali che avevo in casa, nel momento in cui ho terminato le tele. I quattro cartoncini sono stati uniti utilizzando il telaio di una vecchia tela rotta. All'inizio sarebbe dovuto servire solo come sostegno nella parte posteriore, ma poi una volta accostato ai cartoncini ho capito che avrebbe dovuto avere un ruolo da protagonista nella scenografia dell'opera, creando un elemento divisorio importante a livello visivo tra il dentro (le stanze) e il fuori (il cielo e il verde dei prati).
Antropocene
Olio su tela 60x60, aprile 2020.
La tela è nata per una raccolta di testi e immagini dal titolo "Il Pianeta Blu", quarta edizione, pubblicata garatuitamente come e-book, grazie a GoArtFactory. La pubblicazione è coincisa con la 50° Giornata della Terra, il 22 aprile. L'immagine è stata ispirata da una poesia contenuta nella stessa raccolta dal titolo "Il nostro mondo" e vuole rappresentare il contrasto tra la bellezza della natura e la nostra incapacità di preservarla.
Annuvo-Lamenti
Olio e sabbia su tela 50x50, marzo 2020.
L'ho iniziato qualche settimana fa, prima dell'epoca del coronavirus. L'ho pensato ispirata dall'apertura della Casa-Museo di Antonio Carena, mio concittadino. Pensavo all'Australia, come si può vedere. Pensavo a tutti gli esseri viventi che hanno perso la vita. E sempre ispirata da Carena, ho giocato come lui con le parole per il titolo.
Codice 9
Costruttori di un Mondo Nuovo
Olio su tela 60x60, gennaio 2020.
Ho deciso di iniziare il nuovo anno con una tela piena di speranza. Ne ho avuto l'occasione partecipando alla manifestazione dei Lego, tenutasi a Grugliasco (TO) questo weekend, come artista dell'associazione Go Art Factory. Mi sono lasciata ispirare da Nathan Sawaya, l'artista dei Lego, e da Felice Casorati. Così è nata un'altra tela con un altro mondo, ma in un'ambientazione casalinga.
Contaminata
Olio su tela 80x60, novembre 2019.
Ideata per l'esposizione collettiva "AbbracciAMOci", tenuta presso l'ospedale Mauriziano di Torino dal 9 al 23 dicembre 2019, grazie all'associazione Go art Factory.
Oltre a "raccontare" il concetto di Abbracciare e Amare in modo più esteso, la tela si interroga sulla possibilità di farci contaminare dalla Natura, capovolgendo ciò che purtroppo costantemente succede.
A febbraio 2021, ho scritto un testo per il programma radiofonico "Il Buongiorno" di radio ICC WEB, che è possibile leggere qui.
Naufragio
Olio su cartoncino 26x35, ottobre 2019.
La Guardia Costiera ci ha risparmiato le immagini più impressionanti dell'ultimo dei naufragi dei migranti, ma noi abbiamo il dovere di immaginare.
Terra!
Olio su cartoncino 35x26, agosto 2019.
Che cosa hanno in comune il Decreto Sicurezza Bis e l'anniversario dello sbarco sulla Luna? L'idea che alcuni uomini siano stati, siano e potranno essere molto distanti dalla loro possibilità di salvezza. Rimane da chiarire chi tra gli astronauti e i migranti "se la vada a cercare".
La Terra è il Futuro
Olio su cartoncino 35x26, agosto 2019.
In occasione del cinquantesimo anniversario dello sbarco sulla Luna, il 20 luglio, ho iniziato a pensare all'esplorazione dello spazio, alla ricerca, al lavoro, ai pericoli e al coraggio e sono arrivata alla conclusione che nulla ha senso, se non ha come principali motivazione e fine la salvaguardia della Terra. Cosa diremo ai posteri: abbiamo distrutto il bel pianeta verde e azzurro perché non ci siamo impegnati abbastanza per impedirlo, ma, tranquilli!, abbiamo raggiunto le competenze per costruire un grande tendone sul pianeta rosso.
Game over
Olio su tela 80x60, luglio 2019.
Siamo sull'orlo di un cambiamento. Possiamo ancora decidere se esserne artefici o subirlo. In ogni caso dobbiamo passare il testimone ad un Uomo Nuovo, che sia più rispettoso della Vita sulla Terra e possa giocare la sua nuova partita.
La tela partecipa al consorso Enegan Art 2019 sul tema della R-Evoluzione.
Ultima versione del 2022.
La condizione umana
Olio su tela 40x30, aprile 2019.
Una piccola tela per un grande concetto: l'umana impossibilità di raggiungere ciò a cui si anela.
La tela ha rappresentato la poesia di Silvano Zecchin all'esposizione dal 4 al 17 maggio 2019 al Ricetto di Almese (TO), poesia dal titolo "Il silenzio della vita".
E' stato inoltre esposto presso la Burnia di Avigliana dal 26 settembre al 28 novembre 2019.
All'ingresso del mondo
Olio su tela 80x100, aprile 2019.
L'opera mi è stata ispirata dalla mostra "Cani in posa", in corso fino al 19 maggio 2019 presso la Reggia di Venaria (TO). I levrieri sono la razza canina maggiormente presente nei quadri che rappresentano la vita nelle varie corti europee ed è incredibile lo sfruttamento che viene perpetrato anche ai giorni nostri. Uno sfruttamento legato ad una crudeltà gratuita, come solo l'essere umano riesce ad infliggere.
La mia Linda arriva da una perrera (il canile spagnolo) dove stava per essere soppressa. Aveva solo due anni quando avevavo deciso che non sarebbe più servita: chissà, forse più piccola della media, forse troppo impaurita per battersi per la preda.
L'avevo già ritratta in "Stargate" (Città magiche), ma in questo quadro ho voluto darle un ruolo di primo piano, di custode di tutto il Mondo, immaginando che proprio grazie alla sua sensibilità e bontà, possa riuscire ancora a salvarci dal Male che ci portiamo dentro.
Eros e Thanatos
Olio su tela 80x80, gennaio 2019.
Ho creato quest'opera per la mostra da Ossimoro dal medesimo titolo. In un primo momento in essa erano rappresentate due figure classiche, tipo statue greche, l'una che soffia linfa vitale sul Mondo e l'altra che ne aspira la Vita; successivamente, verso fine 2020, ho variato in modo sostanziale il contenuto, sostituendo le figure umane con degli elementi astronomici.
Ultimi spasmi
Olio su cartoncino nero, diametro 50 cm, febbraio 2019.
Il bianco e il rosso e la sagoma di un albero sanguinante a rappresentare la sofferenza a cui stiamo sottoponendo la nostra Terra, senza capire che le vere vittime sarà la specie umana.
Inaridita
Olio e gesso su tela , 80x60, ottobre 2018.
Nata per "parlare" della violenza sulle donne, questa tela è poi evoluta in una sorta di parallelismo tra la violenza (fisica e psicologica) sulla donna e il maltrattamento del pianeta Terra.
Le ferite fisiche e spicologiche causate alla donna sono rappresentate da una pittura a spatola che rompe la linearità, accentuata da una scala di grigi; la Terra sta perdendo l'acqua che sostiene la Vita e la sta perdendo anche con la morte degli oceani, asfissiati dall'inquinamento.
La donna è ispirata ad un nudo dipinto dal pittore tedesco Christian Schad.
L'ultima versione è del 2022.
Pietra su pietra
Olio, gesso e sabbia su tela 50x70, agosto 2018.
Presente su Saatchi Art al seguente link.
Il quadro è stato esposto in settembre 2018 presso la galleria Ossimoro Art di Torino, in relazione all'esposizione colettiva "Concreta spititualità" E' nata come omaggio a tutti i manovali, schiavi o uomini liberi, che nei secoli passati hanno permesso con il loro sacrificio (a volte anche estremo) di realizzare opere monumentali religiose o laiche, cattedrali o castelli, che ancora oggi possiamo ammirare. Ognuna di quelle pietre, la parte concreta della costruzione, è intrisa della spiritualità dell'uomo che l'ha innalzata.
Indifferenza
Olio su tela 80x60, luglio 2018.
Presentato al concorso Energan Art 2018 sul tema dell'indifferenza.
La parte dell'umanità benestante che spreca e crea spazzatura e che, con indifferenza, irrimediabilmente sporca il pianeta. La parte più debole, più "piccola", che tenta di porvi rimedio.
Tauromachia (omaggio alla Lamborghini)
Olio e sabbia su tela 80x60, giugno 2018.
Il quadro è stato creato per un concorso organizzato dalla Lamborghini. Ho cercato di rendere omaggio alla casa automobilistica con una rappresentazione surrealistica dello scontro nell'arena dei tori. Non è una vera battaglia perchè l'auto e il toro hanno la stessa forza, essendo il secondo il simbolo della prima.
E' metaforicamente la celebrazione della pacifica convivenza tra l'uomo e la natura.
Collezione privata.
Il peso dei pensieri
Olio su tela 60x60, aprile 2018.
Disponibile sulla galleria d'arte online Saatchi Art al seguente link.
Dedicato ai nostri ragazzi e a noi che non siamo in grado di alleggerire le loro giovani preoccupazioni.
8 Marzo
Olio su tela 70x100, marzo 2018.
Da aprile 2018 presente nella galleria online Saatchi Art al seguente link.
“Le donne hanno sempre dovuto lottare doppiamente. Hanno sempre dovuto portare due pesi, quello privato e quello sociale. Le donne sono la colonna vertebrale delle società". Rita Levi Montalcini.
L'ultima versione è del 2022.
Polvere d'acqua
Olio e sabbia su tela 50x100, dicembre 2017.
Esposto presso la galleria Flyer Art Port of Rome, Civitavecchia, dal 23 febbraio al 27 marzo 2018.
Da maggio 2018 presente sula galleria online Saatchi Art al seguente link.
Alluvioni, bombe d'acqua, straripamenti... eppure non ci rimane nient'altro che sabbia...
Social light
Olio e gesso su tela 35x50, ottobre 2017
Da aprile 2018 presente sulla galleria d'arte online Saatchi Art al seguente link
La doppia natura della luce: onde e corpuscoli. In questo caso anche un po' di informazione e un po' di idiozia.
Aprile 2019, la tela è stata "completata" con una cornice in legno dipinta con smalto, che è diventata parte integrante dell'opera, simulando le sbarre di una prigione.
Il tutto per la partecipazione al concorso Artddiction-Paratissima 2019, inerente alle "dipendenze" di qualsiasi natura esse siano. "Social Light" è così diventata la rappresentazione della dipendenza patologica dalla vita virtuale, creata dai social.
L'attesa
Olio e gesso su tela 80x80, settembre 2017
Terminate le possibilità di intervenire nel corso degli eventi, l'attesa di quello che accadrà ti rende incapace di agire. Il pensiero è rivolto unicamente a ciò che è in divenire, a ciò che "verrà fuori" e il tempo sembra essersi fermato.
Nubi all'orizzonte, bene e male che si contendono al paternità del futuro.
Esposta presso i locali dell'associazione culturale "Circuiti Dinamici" di Milano dal 12 novembre al 1 dicembre 2017, in tema con la mostra collettiva Spazi Transitori.
Esposta presso "Piazza dell'Arte" Torino in giugno 2018.
Esposta presso l'Auditorium al Duomo di Firenze in settembre 2018.
Diverse e uguali
Olio su tela 30x30, settembre 2017.
Il colore della pelle è una tavolozza di colori e l'incontro tra due persone diventa un gesto protettivo.
Collezione privata.
Sui tacchi
Olio e gesso su compensato 55x61, marzo 2017
L'essere donna implica affrontare le avversità del mondo sul precario equilibrio di un paio di tacchi a spillo.
Esposto presso La Burnia fino a maggio 2017
E' di luglio 2017 il testo scritto da mia figlia Silvia:
Linea di confine
Olio, filo d'acciaio e carta di giornale su tela 100x70, aprile 2017
In mostra il 28 e 29 ottobre 2017 presso la sala mostre del Centro Culturale Isabella di Torino, grazie all'associazione Italian Art in theWorld.
Da maggio 2018 presente sulla galleria online Saatchi Art al seguente link.
La paura ci fa creare confini, costruire muri, tendere filo spinato.
La paura può trasformarsi in odio, che diventa nutrimento per i nostri figli.
L'ultima versione è del 2022 (manca immagine)
Resa al mittente
Olio su tavola 84x 29, 1 gennaio 2015
Circondati da tutto questo male, vorremmo ritornare alle origini, per poter ricominciare. Potremmo provare a restituire il frutto simbolo della perdita dell'innocenza a chi ci ha convinto a mangiarne.
Resa al mittente 2016
Olio su tela 100x80, settembre 2016.
Da aprile 2018 presente nella galleria online Saatchi Art al seguente link.
Il concetto della restituzione del simbolo all'origine di tutti i mali, si arricchisce della rabbia di chi è cosciente di essere stato ingannato.
Gennaio - marzo 2017 esposto presso La Burnia, Avigliana.
Marzo 2018, presente virtualmente presso la galleria Artbox Projects, New York
Condannata
Olio su tela 50x40, ottobre 2015.
Da aprile 2018 presente nella galleria online Saatchi Art al seguente link.
Una bomba gettata in un territorio di guerra, lontano dal nostro quieto vivere. Una bambina condannata: ha scambiato la bomba per un gioco. Ma a guardare bene, la bomba è la Terra e la piccola vittima si trasforma in carnefice di tutto il resto del genere umano.
Chi è allora veramente la condannata?
Esposta presso "Piazza dell'Arte" Torino in giugno 2018
Condannata 2016
Olio su tela 120x150, giugno 2016
Una dimensione maggiore e un punto di vista più coraggioso per esprimere con più forza il concetto della doppia condanna.
Non ci sono più bambini, sono evanescenti sulla sinistra. La ragazza al centro è troppo grande per giocare: sa benissimo cosa sta per fare.
L'attuale versione, con la bambina più distante, è dell'aprile 2021.
Il rifugio dell'artista
Olio su tela 87x107, gennaio 2016
Un momento di sconforto e la tela diventa un luogo sicuro dove potersi rifugiare.
Esposto presso la Burnia di Avigliana dal 25 maggio al 29 giugno 2017.