Paesaggistica e natura | Il profumo dei colori ad olio di Marzia Ciliberto pittrice

Aurora boreale

Olio su MDF 40x30, dicembre 2022.

Ho dipinto questo quadretto il 23 dicembre 2022, pubblicandolo su facebook il giorno dopo con queste parole: "Ieri sera avevo bisogno di allontanarmi dai cattivi pensieri: niente di meglio che una camminata stancante, con un freddo pungente sotto uno spettacolo della natura, per liberare la mente. Non dipingo paesaggi perché penso che non mi aiutino a comunicare, ma questo ve lo voglio lasciare come regalo di Natale, nel caso in cui, nei prossimi giorni, vi serva una boccata d'aria pura".

Collezione privata

Ricordo di primavera

Olio a spatola su tela 30x40, luglio 2021.

Prima tela totalmente dipinta a spatola, riproduce il vaso con le gerbere, che mi era stato regalato al mio compleanno a marzo.

Collezione privata.

Profonde altitudini

Olio e gesso su tela 70x50, ottobre 2016.

Da maggio 2018 presente sulla galleria online Saatchi Art al seguente link.

Dolomiti, Cime di Lavaredo. Una microscopica figura umana sulla sinistra rappresenta l'unità di misura a cui rapportare le altezze delle rocce. Il sole è alto nel cielo ma le ombre si allungano verso il basso seguendo le pendici ripide. E' in questo modo che le altitudini diventano profonde.

Il cielo è azzurro, l'aria pulita, i suoni si dissolvono sotto le cime, a circa 2.400 metri: un piccolo momento in Paradiso.

Codice 11

Tra cielo e mare

Olio e acrilico su tela 70X50, ottobre 2016.

Da aprile 2018 presente su Saatchi Art al seguente link.

Stintino, Sardegna. La Spiaggia dela Pelosa e la Torre Aragonese inserite insieme al cielo e al mare in un vortice di colori, senza fine.
Fino al 30 marzo 2017 esposto presso La Burnia, Avigliana.

Collezione privata.

Complementi di Moncenisio

Olio su tela 80x60, ottobre 2016.

Da maggio 2018 presente sulla galleria online Saatchi Art al seguente link.

Alta Val di Susa, già in territorio francese, c'è il lago con la diga. La prospettiva del quadro mette in primo piano il laghetto che si trova sul prato superiore, dove c'è la chiesa. I colori utilizzati sono complementari a quelli "reali": l'arancio in diverse tonalità invece dell'azzurro del cielo e dell'acqua, i rossi invece dei verdi, il viola al posto del verdone e il verdone al posto del violaceo.

Da complementare a complemento, un piccolo gioco di parole ad indicare il tentativo di arricchire un paesaggio (che in realtà non avrebbe bisogno di alcun accessorio).
Esposto alla Burnia di Avigliana fino a settembre 2017.

Codice 6